Stitichezza, colon irritabile, emorroidi, ragadi, prolassi...

La Colon-proctologia è la branca della medicina che si occupa delle affezioni e patologie, volte ad esplorare le pareti interne del colon, retto ed ano.

Colonscopia o Coloscopia è un’antica specialità della chirurgia generale, la proctologia ha progressivamente ampliato il suo campo di azione dall’ano e

perineo (emorroidi, ascessi e fistole) al colon retto comprendendo patologie flogistiche, neoplasie, funzionali (stipsi).

 

Le Metodiche diagnostiche ed endoscopiche (Anoscopia e Rettoscopia, Colonscopia), radiologiche (Tac, Risonanza magnetica, Defecografia) ed ecografiche

(Ecografia endoanale, Transperineale, Transrettale)hanno permesso di estendere l’attenzione alla Pelvi e Perineo in collaborazione con il Ginecologo, Uro-

ginecologo  ed Urologo per meglio comprendere e trattare la fisiopatologia dei prolassi (Rettoretali e Rettoanali e del Rettocele) causa della sindrome da

defecazione alle feci ed urine, incontinenza...

PERCHE' UNA VISITA COLON-PROCTOLOGICA?


La visita colon proctologica rappresenta un importante mezzo di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie del tratto colorettale.

Per la diagnosi precoce di tumori del colon retto, la visita colon proctologica rappresenta un importante mezzo di prevenzione.

Tralasciare l’esecuzione di una visita colon-proctologica aumenta il rischio di non riconoscere patologie neoplastiche o di peggiorare lo stadio di malattia tale da richiedere interventi più aggressivi.

QUANDO SOTTOPORSI AD UNA VISITA COLON-PROCTOLOGICA?

A scopo di prevenzione è consigliato sottoporsi ad una visita colon-proctologica dopo i 40 anni. Se in famiglia si sono verificati dei casi di tumore al tratto colorettale, la visita dovrebbe essere effettuata a 30 anni, anche in assenza di sintomi.

Vi sono alcuni sintomi che devono indurre l’utente a richiedere una visita colon-proctologica tra questi:

 

·        Stitichezza: alterazione delle abitudini dell’alvo 

·        Prurito anale: desiderio imperioso al grattamento ano perianale

·        Sanguinamento: visibile sulla carta o sulle feci o superficie del water 

·        Incontinenza: impossibilità a trattenere i gas o le feci liquide/solide

·        Dolore anale: pulsante /continuo con tumefazione anale o   presente dopo l’evacuazione

·        Neoformazione singola o multipla al margine anale

·        Tali sintomi sono il più delle volte correlati ad una patologia colon-  proctologica quali,

·        Coliti e tumori benigni o carcinomi

·        Emorroidi

·        Fistole

·        Ragadi

·        Ascessi

·        Condilomi perianali

·        Prolasso rettale


Per questa ragione i test di screening attualmente in uso sono:


 ·       la ricerca del sangue occulto nelle feci

 ·       la Rettosigmoidoscopia - Pancolonscopia

Il Proctologo gestisce e coordina la diagnosi e terapia di molteplici problemi anorettali e colorettali: per questo le conoscenze mediche si integrano con la scienza chirurgica e spaziano dalla infettivologia alla dermatologia, dall’oncologia alla genetica sempre avvalendosi della collaborazione di colleghi di altre specialità come Radioterapisti, Riabilitatori del pavimento pelvico, Nutrizionisti, Psicologi, Enterostomisti oltre che del Gastroenterologo, Urologo e Ginecologo.


Dott. Claudio Postiglione