Negli ultimi dieci anni la diagnosi prenatale ha fatto enormi passi in avanti, tanto che il termine più appropriato, attualmente, dovrebbe essere medicina fetale.
L’embrione ed il feto vanno ormai considerati dei veri e propri pazienti, con una loro specificità, resa più complessa dalla minor accessibilità e dall’interazione tra il proprio patrimonio genetico e l’ambiente ospite, la mamma.
Gli incessanti progressi tecnologici e scientifici hanno reso disponibili esami sempre più sensibili, ma anche sempre più complessi da comprendere nelle loro indicazioni e nei loro limiti.
I futuri genitori, all’inizio del loro percorso, si trovano a confrontarsi con una miriade di opzioni diagnostiche la cui reale portata talvolta potrebbe sfuggire anche allo specialista di riferimento della coppia.
Per questa ragione presso il PCC la diagnosi prenatale, o medicina fetale, fin dall’inizio dell’attività, ha avuto un ruolo di rilievo.
L’attenzione è stata centrata sull’informazione e l’accompagnamento della coppia, con il coordinamento del dott. Carlo Bulgheroni, specialista in Ostetricia e Ginecologia ed in Genetica Medica, per poter aiutare nella scelta degli esami più appropriati, nella comprensione dei risultati e nel successivo trattamento in caso di patologie accertate.
Tutte le tecniche diagnostiche fetali sono disponibili, eseguite da operatori di lunga esperienza maturata in strutture di riferimento.
Le metodiche invasive, prelievo di villi coriali ed amniocentesi, vengono eseguite in locali dedicati, con standard chirurgici.
Sui tessuti prelevati possono essere eseguiti tutti gli esami di citogenetica classica, citogenetica molecolare e genetica molecolare.
Sono disponibli tutti i test di screening per anomalie cromosomiche fetali: screening ecografico, test combinato, studio del DNA fetale su sangue materno, quest’ultimo esteso a tutti i cromosomi, oltre che alle trisomie 13,18 e 21.
L’ecografia, anche cardiaca fetale, integra infine lo studio fetale, con apparecchiature di alto livello da parte di operatori con specifica formazione e competenza in ambito di patologia ostetrica.
L’embrione ed il feto vanno ormai considerati dei veri e propri pazienti, con una loro specificità, resa più complessa dalla minor accessibilità e dall’interazione tra il proprio patrimonio genetico e l’ambiente ospite, la mamma.
Gli incessanti progressi tecnologici e scientifici hanno reso disponibili esami sempre più sensibili, ma anche sempre più complessi da comprendere nelle loro indicazioni e nei loro limiti.
I futuri genitori, all’inizio del loro percorso, si trovano a confrontarsi con una miriade di opzioni diagnostiche la cui reale portata talvolta potrebbe sfuggire anche allo specialista di riferimento della coppia.
Per questa ragione presso il PCC la diagnosi prenatale, o medicina fetale, fin dall’inizio dell’attività, ha avuto un ruolo di rilievo.
L’attenzione è stata centrata sull’informazione e l’accompagnamento della coppia, con il coordinamento del dott. Carlo Bulgheroni, specialista in Ostetricia e Ginecologia ed in Genetica Medica, per poter aiutare nella scelta degli esami più appropriati, nella comprensione dei risultati e nel successivo trattamento in caso di patologie accertate.
Tutte le tecniche diagnostiche fetali sono disponibili, eseguite da operatori di lunga esperienza maturata in strutture di riferimento.
Le metodiche invasive, prelievo di villi coriali ed amniocentesi, vengono eseguite in locali dedicati, con standard chirurgici.
Sui tessuti prelevati possono essere eseguiti tutti gli esami di citogenetica classica, citogenetica molecolare e genetica molecolare.
Sono disponibli tutti i test di screening per anomalie cromosomiche fetali: screening ecografico, test combinato, studio del DNA fetale su sangue materno, quest’ultimo esteso a tutti i cromosomi, oltre che alle trisomie 13,18 e 21.
L’ecografia, anche cardiaca fetale, integra infine lo studio fetale, con apparecchiature di alto livello da parte di operatori con specifica formazione e competenza in ambito di patologia ostetrica.